Nome Scientifico:
|
PHILODENDRON
|
|
Nome Comune:
|
Filodendro
|
|
Famiglia:
|
Araceae
|
|
Area di origine:
|
America centrale e meridionale
|
|
Descrizione:
|
Il genere “ philodendron” raggruppa una ventina di specie sempreverdi, spesso epifite e rampicanti. Si tratta di piante molto diffuse ed apprezzate per il foro fogliame composto da foglie grandi e lucide con un lungo picciolo. Queste piante per il loro portamento strisciante possono essere legate ad un tutore oppure lasciate scendere da cesti o pareti.
|
|
Temperatura:
|
Tenere il filodendro a temperature superiori ai 13°C.
|
|
Terreno:
|
Terriccio fertile cono un miscuglio a base di torba. In ogni caso sono facilmente reperibili sul mercato prodotti confezionati per piante verdi.
|
|
Esposizione:
|
Collocare la pianta in posizione luminosa, ma non direttamente al sole per evitare bruciature alle foglie. In ogni caso sono piante che molto più di altre si adeguano alla carenza di luce che spesso si presenta nelle abitazioni.
|
|
Irrigazione:
|
Nel periodo tra novembre e marzo innaffiare con moderazione aspettando che il terriccio si asciughi un po’ prima di innaffiare di nuovo. In estate innaffiare abbondantemente lasciando asciugare la superficie del terriccio tra un’operazione e l’altra. Spruzzare acqua sulle foglie se tenuta in ambiente secco o vicino a caloriferi.
|
|
Concimazione:
|
Da marzo a settembre, somministrare un fertilizzante liquido insieme all’acqua ogni 3-4 settimane.
|
|
Cure:
|
La permanenza della pianta dopo molto tempo nello stesso vaso provoca un esaurimento del terriccio, per cui si consiglia di rinvasarla ogni 2 anni in primavera.
|
|
Problemi:
|
Temperature troppo basse provocano macchie brune sulle foglie, specie lungo i margini. Annaffiature eccessive, soprattutto in inverno, fanno ingiallire le foglie.
|
|
Curiosità:
|
|
|
|
