Nome Scientifico:
|
SPATHIPHYLLUM
|
Nome Comune:
|
Spatifillum
|
Famiglia:
|
Araceae
|
Area di origine:
|
America Centrale
|
Descrizione:
|
Spathiphyllum è un genere di circa 36 specie rizomatose perenni. Di solito in coltivazione si trovano soltanto Spathiphyllum , che fioriscono con una o più grandi spate bianche, cioè brattee simili a un petalo, che avvolgono uno spadice cilindrico di color bianco-crema. Le foglie sono verde scuro e di grandi dimensioni.
|
Temperatura:
|
In estate la temperatura può variare da 18-21 a 32 °C, ma l’ottimale sarebbe di 27 °C. In inverno esponete lo spatifillum a una temperatura di 16-18 C.
|
Terreno:
|
Utilizzare buona miscela a base di torba o un comune terriccio universale.
|
Esposizione:
|
In estate tenere la pianta in penombra ed evitate il sole diretto che brucia le foglie. In inverno esporre lo spatifillum a quanta più luce è possibile, tuttavia si tratta di una pianta in grado di sopportare condizioni di scarsa luminosità.
|
Irrigazione:
|
Innaffiare con abbondanza e spruzzate acqua anche una volta al giorno se la temperatura è molto alta e l’ambiente è secco; porre il vaso durante tutto l’anno su un vassoio di ciottoli bagnati. In inverno innaffiare con moderazione e spruzzare regolarmente la pianta per mantenere l’umidità atmosferica.
|
Concimazione:
|
Dall’inizio della primavera fino all’autunno inoltrato somministrare un fertilizzante liquido insieme all’acqua ogni 2-3 settimane.
|
Cure:
|
Rinvasare la pianta ogni anno in primavera, utilizzando vasi progressivamente più grandi. Quando la pianta è nel vaso definitivo, rinnovare ogni anno lo strato superiore di terriccio (2,5 cm di spessore) con altrettanto nuovo e fresco.
|
Problemi:
|
La pianta è soggetta alla cocciniglia farinosa che si elimina con un pennello imbevuto nell’alcol denaturato. E’ curiosa la caratteristica di questa pianta di appassire in breve tempo in caso di stress idrico per poi ritrovare repentinamente turgore appena la stessa viene abbondantemente annaffiata.
|
Curiosità:
|
|
|
|