Nome Scientifico:
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RODODENDRON
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Nome Comune:
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Rododendro
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Famiglia:
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Ericaceae
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Area di origine:
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Giappone e Cina
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Descrizione:
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Si tratta di arbusti di taglia media aventi la caratteristica di produrre delicati, elegantissimi ed appariscenti fiori di diverso colore a seconda della varietà. Le foglie sono medio - piccole, ovali di colore verde. Il tronco ed i rami dapprima erbacei tendono a diventare legnosi col tempo. Viene coltivata generalmente all’aperto soprattutto nei giardini con terreno prevalentemente acido.
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Temperatura:
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Il rododendro predilige temperature fresche e sopporta, pur con qualche limite se coltivato in vaso, le gelate invernali.
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Terreno:
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Deve essere composto da torba e foglia di pino o faggio. E’ importante che sia acido e ben sgrondante.
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Esposizione:
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Esporre la pianta in piena luce, il sole diretto in estate, può essere motivo di scottature sulle foglie, per cui è consigliabile mantenere condizioni di mezz’ombra.
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Irrigazione:
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Il rododendro è una pianta che abbisogna di irrigazioni abbondanti, ma deve assolutamente asciugarsi tra un’annaffiatura e l’altra per evitare i ristagni idrici.
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Concimazione:
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Somministrate del concime liquido per piante acidofile per tutto il periodo vegetativo, che in condizioni normali va da inizio primavera a metà estate.
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Cure:
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Dopo la fioritura, la pianta produce la nuova vegetazione che è consigliabile spuntare in parte con le forbici per ottenere una pianta più armonica e compatta. Rinvasare a primavera di ogni 2 anni con vasi più grandi di 3-4 cm di diametro.
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Problemi:
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Le alte temperature costituiscono un motivo di debolezza di questa pianta, soprattutto durante la fioritura che per essere duratura dovrebbe avvenire a non oltre i 15°. Inoltre il ristagno idrico è fonte di problemi legati al marciume del colletto, per cui evitare sempre l’uso del sottovaso ricolmo d’acqua.
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Curiosità:
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